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IL LUOGO MILLENARIO DELLA CULTURA BOLOGNESE

L’Archiginnasio di Bologna: storia e architettura nei secoli

L‘Archiginnasio di Bologna, costruito tra il 1562 e il 1563, è uno dei più importanti edifici storici della città, originariamente progettato per ospitare le lezioni universitarie. Commissionato dal cardinale Carlo Borromeo, fu concepito per unificare le diverse scuole dell’antica Università di Bologna, la più antica del mondo. Progettato dall’architetto Antonio Morandi, detto “Terribilia“, l’edificio si distingue per il suo grande cortile centrale, circondato da un doppio loggiato e ornato da numerosi stemmi araldici. L’Archiginnasio ha ospitato l’università fino al 1803, quando le attività didattiche furono trasferite ad altri edifici. Da allora, il palazzo è diventato sede della Biblioteca Comunale, una delle più importanti d’Italia.

Gli elementi architettonici

La facciata è un esempio significativo di architettura rinascimentale, con una struttura sobria ma elegante, caratterizzata da un ampio portico che si estende lungo l’intero fronte dell’edificio. Sopra il portico si sviluppano due ordini di logge, arricchite da elementi decorativi che richiamano la tradizione classica. La facciata, realizzata in mattoni, si distingue per la semplicità delle linee, che contrastano con la ricchezza decorativa degli interni. Oggi, questa facciata continua a rappresentare uno dei simboli più iconici della città di Bologna.

Il cortile è un elemento di grande impatto visivo e storico, caratterizzato da un doppio loggiato che circonda un ampio spazio centrale. I loggiati, sostenuti da colonne in arenaria, sono ornati da oltre 6000 stemmi araldici che celebrano gli studenti illustri e i professori dell’Università di Bologna. Questo cortile, oltre a essere un luogo di passaggio, rappresenta una testimonianza vivida della vita accademica del passato, dove la storia e la cultura si intrecciano in ogni dettaglio architettonico.

Santa Maria dei Bulgari era un’antica chiesa di Bologna, situata nel sito dove oggi sorge l’Archiginnasio. Fondata nel XII secolo, la chiesa era dedicata ai Bulgari, una comunità di origine bulgara presente in città. Nel XVI secolo, durante la costruzione dell’Archiginnasio, la chiesa fu demolita, ma rimane un’importante testimonianza storica delle radici medievali di Bologna. Alcuni elementi architettonici della chiesa furono integrati nel nuovo edificio, perpetuando così la memoria di questa istituzione religiosa.

Gli scaloni, progettati per collegare il cortile centrale con il piano superiore dove si trovano le antiche aule universitarie e la celebre Sala dello Stabat Mater, imponenti e maestosi, sono decorati con numerosi stemmi araldici che testimoniano l’importanza dell’istituzione accademica e delle famiglie nobili che vi erano legate.

Il loggiato superiore è uno degli elementi architettonici più suggestivi dell’edificio. Si estende lungo tutto il perimetro interno del palazzo, offrendo una vista panoramica sul cortile centrale. E’ caratterizzato da una serie di archi sostenuti da colonne eleganti e da pareti ricoperte da migliaia di stemmi araldici e iscrizioni commemorative.

Gli stemmi

Una caratteristica unica dell’Archiginnasio, come stiamo vedendo, è la presenza di migliaia di stemmi araldici. Rappresentano una delle più grandi collezioni al mondo, con oltre 6.000 esemplari che decorano le pareti e i soffitti dell’edificio. Questi stemmi appartengono a studenti e professori illustri dell’Università di Bologna, e servivano a commemorare il passaggio di figure importanti nella storia dell’ateneo. Gli stemmi variano per forma, colore e simbolismo, riflettendo la diversità delle origini e delle famiglie nobili che hanno contribuito alla storia universitaria.

Ogni stemma è caratterizzato da elementi distintivi che rappresentano le famiglie e le corporazioni, come scudi, animali araldici e figure mitologiche, che raccontano storie di alleanze, conquiste e nobiltà. Ad esempio, lo stemma dei Bentivoglio, una delle famiglie più influenti di Bologna, è riccamente decorato e testimone del potere che i Bentivoglio esercitarono sulla città nel XV secolo. Altri stemmi, come quello dei Malvezzi e dei Pepoli, evidenziano la varietà delle famiglie nobiliari che contribuirono alla ricchezza culturale e politica di Bologna.

Lo Stabat Mater

La Sala dello Stabat Mater è uno spazio ricco di storia e cultura, noto per aver ospitato nel 1842 la prima esecuzione dell’omonima composizione di Gioachino Rossini. Oltre al suo legame con la musica, la sala è anche un esempio notevole di decorazione settecentesca, con pareti adornate da affreschi e stemmi araldici. Questo ambiente, oggi utilizzato per eventi culturali e conferenze, è uno dei luoghi più evocativi dell’Archiginnasio, dove l’arte, la storia e la musica si incontrano in un connubio perfetto. La sala continua a essere un simbolo della vitalità culturale di Bologna, accogliendo visitatori e studiosi da tutto il mondo che desiderano immergersi nel patrimonio storico e artistico della città.

Il Teatro Anatomico

Il Teatro Anatomico è un’opera straordinaria del XVII secolo, progettata per ospitare le lezioni di anatomia dell’antica Università di Bologna. Costruito interamente in legno d’abete, l’ambiente ha una forma rettangolare con un tavolo anatomico centrale e gradinate per gli studenti. Il soffitto è arricchito da figure simboliche, mentre le pareti sono adornate da statue in legno raffiguranti medici illustri. Tra queste spiccano le figure dei “Spellati“, statue di uomini privi di pelle, che mostrano i muscoli sottostanti, opere dell’artista Ercole Lelli. Il teatro è un esempio unico di architettura dedicata alla scienza medica, che ancora oggi conserva intatta la sua atmosfera originale, offrendo ai visitatori un tuffo nella storia della medicina e dell’insegnamento accademico. L’aula è stata ricostruita dopo i gravi danni subiti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, rispettando fedelmente il progetto originale, ed è oggi una delle principali attrazioni culturali di Bologna. Visitare il Teatro Anatomico significa immergersi nella storia della scienza, ammirando un ambiente dove arte e sapere si fondono in un perfetto equilibrio.

L’Archiginnasio è quindi non solo un gioiello architettonico, ma anche un simbolo del ricco patrimonio culturale di Bologna. Oggi, visitare questo edificio significa immergersi nella storia dell’educazione universitaria e apprezzare la bellezza di uno dei palazzi più emblematici d’Italia. Per maggiori dettagli sulla visita all’Archiginnasio, puoi consultare la pagina ufficiale qui.

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