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BOLOGNA E’ UNA CITTA’ CHE VIVE E RESPIRA MUSICA

Via della Grada e i canali di Bologna, storia e cursiosità

Bologna, una città ricca di storia e fascino, nasconde tra le sue strade molte storie affascinanti. Una di queste è Via della Grada (che diventa via Riva Reno), un piccolo gioiello che si snoda attraverso il centro storico. Lungo questa strada si intrecciano eventi storici, innovazioni architettoniche e curiosità che raccontano molto del passato e del presente di Bologna. Questo articolo si propone di esplorare la storia e le curiosità di Via della Grada, mettendo in luce l’importanza di questa strada nella vita della città.

Le Origini e il Nome

Via della Grada prende il nome da una struttura architettonica particolare: la grada, o grata, che è ancora visibile lungo il canale che scorre sotto la strada. Questo tratto della città è strettamente legato ai canali di Bologna, che furono costruiti a partire dal XII secolo per alimentare i mulini, irrigare i campi e fornire acqua alla città. La Grada è una delle poche testimonianze rimaste dell’antica rete idrica bolognese, una delle più avanzate e ingegnose del suo tempo.

Il nome “Grada” si riferisce proprio a questa grata, che era utilizzata per filtrare l’acqua del canale Reno, separando detriti e impedendo che questi raggiungessero i mulini a valle. La presenza di questa struttura ha dato il nome alla via, rendendola un punto di riferimento nella topografia cittadina già nel Medioevo.

La Funzione dei Canali

Bologna, conosciuta anche come “la piccola Venezia”, era un tempo attraversata da una fitta rete di canali che servivano molteplici scopi. Via della Grada si trova nei pressi del Canale di Reno, uno dei principali corsi d’acqua artificiali che attraversavano la città. Questo canale, costruito nel XII secolo, era fondamentale per il funzionamento dei mulini da grano e della seta, due delle principali industrie di Bologna durante il Medioevo e il Rinascimento.

La Grada aveva una funzione specifica: quella di regolare il flusso dell’acqua e filtrare il materiale trasportato dal canale. Questa operazione era cruciale per il corretto funzionamento dei mulini, che necessitavano di acqua pulita e costante per operare efficientemente. La presenza di questo dispositivo mostra l’ingegno e l’avanzato stato delle tecnologie idrauliche bolognesi dell’epoca.

La Chiesa di Santa Maria della Grada

Un altro elemento storico importante di Via della Grada (rinominata via Riva Reno) è la Chiesa di Santa Maria della Grada, che sorge proprio sulla strada e ha una storia strettamente legata al sistema dei canali. Fondata nel XIII secolo, la chiesa era inizialmente un oratorio destinato ai lavoratori del canale e ai loro familiari. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito diverse trasformazioni, ma ha sempre mantenuto un ruolo centrale nella vita religiosa del quartiere.

La chiesa, con la sua semplice ma affascinante architettura, è un esempio del passaggio dal Romanico al Gotico, caratteristica delle chiese di Bologna del periodo. All’interno, la chiesa ospita opere d’arte e decorazioni che risalgono a diverse epoche, rendendola un piccolo tesoro nascosto della città.

Le Trasformazioni del XX Secolo

Con il passare dei secoli, il ruolo dei canali di Bologna cambiò significativamente. Durante il XIX e XX secolo, molte delle acque furono coperte o deviate, e i canali persero la loro funzione originale. Via della Grada non fu esente da queste trasformazioni. Il processo di modernizzazione portò alla chiusura di alcuni tratti del canale e all’abbandono di alcune delle strutture idrauliche originarie.

Nonostante queste trasformazioni, Via della Grada ha mantenuto il suo fascino storico. La presenza della Grada, sebbene non più utilizzata come un tempo, rimane un simbolo del passato industriale e idraulico di Bologna. Negli ultimi decenni, si è assistito a un rinnovato interesse per la conservazione e valorizzazione di questi elementi storici, con progetti di riqualificazione urbana che hanno riportato alla luce alcuni tratti dei canali e delle strutture ad essi associate.

Curiosità di Via della Grada

Oltre alla sua ricca storia, Via della Grada è anche il luogo di alcune curiosità che meritano di essere menzionate. Ad esempio, durante i lavori di ristrutturazione negli anni ’90, sono stati scoperti resti di antiche strutture medievali e romane sotto la pavimentazione della strada, rivelando strati di storia che si sovrappongono sotto il moderno tessuto urbano.

Un’altra curiosità riguarda il ritrovamento, nei pressi della Grada, di una serie di documenti storici che testimoniano l’importanza della manutenzione dei canali e delle gradazioni d’acqua durante il Medioevo. Questi documenti, ora conservati negli archivi cittadini, offrono uno sguardo affascinante sulle tecniche e le preoccupazioni di gestione delle risorse idriche dell’epoca.

Un curioso aneddoto riguardante la Grada di Via della Grada risale al XVIII secolo, quando Bologna era ancora fortemente dipendente dai suoi canali per l’industria e la vita quotidiana. Si racconta che un giorno, un oggetto prezioso, una collana di perle appartenente a una nobildonna bolognese, cadde accidentalmente nel canale di Reno proprio vicino alla Grada. La donna, disperata, chiese aiuto agli operai del canale, che immediatamente bloccarono il flusso dell’acqua grazie alla grata, utilizzata per filtrare detriti. Dopo ore di ricerca, la collana fu ritrovata incastrata proprio tra le barre della grata, suscitando grande sollievo e ammirazione per l’efficacia della struttura.

Via della Grada e via Riva Reno Oggi

Oggi, Via della Grada mantiene una forte identità legata alla sua storia. La via è ancora attraversata da un tratto del canale, visibile attraverso la grata originale, che è stata restaurata e conservata come parte del patrimonio storico della città.

La strada è anche sede di attività commerciali che contribuiscono a mantenere viva l’atmosfera del quartiere. Lungo Via della Grada e via Riva Reno, si possono trovare botteghe che vendono prodotti locali, caffè e ristoranti che servono piatti della tradizione bolognese, rendendo la via un luogo ideale per una passeggiata alla scoperta di una Bologna più autentica e meno turistica.

Inoltre, la vicinanza con il quartiere della Manifattura delle Arti, che ospita istituzioni culturali come il MAMbo (Museo d’Arte Moderna di Bologna) e la Cineteca di Bologna, rende Via della Grada un passaggio strategico per chi desidera esplorare la cultura e l’arte contemporanea della città, senza dimenticare il contesto storico che la circonda.

Via della Grada è molto più di una semplice strada: è un frammento vivente della storia di Bologna, un luogo in cui il passato e il presente si incontrano. La sua storia, legata ai canali e all’ingegno idraulico della città, racconta di un’epoca in cui l’acqua era il motore della vita quotidiana e dell’economia bolognese. Oggi, la via mantiene intatto il suo fascino storico, offrendo a chi la percorre un viaggio nel tempo, tra antiche chiese, griglie storiche e testimonianze del passato industriale della città. Passeggiare per Via della Grada significa immergersi nella Bologna meno conosciuta, ma non per questo meno affascinante, dove ogni angolo racconta una storia secolare.

le grate di via della Grada

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